L’arrivo dell’autunno e dei primi freddi porta con sé inevitabilmente anche il suo carico di malattie da raffreddamento, dai più “semplici”, ma sempre fastidiosi mal di gola alle sindromi influenzali vere e proprie. I numeri possono variare in base a diversi fattori, ma le patologie “invernali” ogni anno colpiscono in media 22 milioni di italiani, una cifra davvero importante. I maggiori responsabili di queste “epidemie” sono generalmente dei virus: quelli di tipo influenzale (di tipo A o B) nel caso appunto dell’influenza o uno tra gli oltre duecento diversi tipi di virus (rinovirus, adenovirus, virus parainfluenzali, metpneumovirus…) che causano varie patologie, tra cui i comuni raffreddori, faringiti, tosse, raucedine e altre sindromi parainfluenzali. Le infezioni virali provocano nell’uomo una risposta immunitaria che generalmente elimina il virus infettante nel giro di qualche giorno. In questi casi è bene utilizzare qualche rimedio “sintomatico” per attenuare i sintomi più fastidiosi ed armarsi di un po’ di pazienza, concedendoci un po’ di riposo “forzato” per permettere al nostro sistema immunitario di rispondere in modo efficace all’indesiderato ospite temporaneo. E’ bene invece sottolineare che l’uso degli antibiotici deve essere limitato solo ed esclusivamente nei casi di sovra infezioni batteriche, che possono talvolta insorgere nei soggetti più deboli, dopo una valutazione attenta con il proprio medico curante. Tuttavia i ritmi della vita moderna non ci permettono sempre di adeguarci ai bisogni del nostro corpo e sempre più spesso si avverte la necessità di un’efficace prevenzione nella speranza di passare “indenni” la stagione fredda. Per questo proposito, insieme al vaccino antinfluenzale (che agisce “solo” contro il virus dell’influenza e non sui vari virus parainfluenzali) possiamo disporre anche di diversi rimedi “naturali” in grado di stimolare il sistema immunitario. Una delle principali forme di prevenzione che possiamo adottare è riuscire a mantenere un’adeguata assunzione nel nostro organismo di alcune vitamine, grazie ad una sana alimentazione, ricca di frutta e verdure. In alcuni casi, laddove la dieta non sia in grado di soddisfare i corretti fabbisogni giornalieri, possiamo inoltre aiutarci con opportuni integratori alimentari. Tra le vitamine più note e “potenti” nel supportare il nostro sistema immunitario ricordiamo la vitamina C (o acido ascorbico), contenuta in molti frutti e ortaggi, in modo particolare negli agrumi (arance, mandarini, limoni…). Il fabbisogno di questa vitamina aumenta con l’età quindi un’integrazione adeguata contribuirà a ridurne l’impoverimento, specie nei soggetti più anziani. La maggior parte della vitamina C viene eliminata dal corpo in tre/quattro ore ed il suo consumo aumenta in condizioni di stress: ecco perché per mantenere un giusto livello di vitamina nell’organismo, è opportuno assumerla ad intervalli di tre o quattro ore, specie in caso di malattia o di periodi di intenso affaticamento. Il fabbisogno giornaliero può variare a seconda della situazione individuale e della condizione fisica, partendo da una dose minima di 60 milligrammi al giorno per gli adulti per arrivare ai due grammi al giorno, dosaggio consigliato per ridurne la durata di un raffreddore. Analogamente, anche la vitamina A, contenuta nel pesce, nel latte, nelle uova, nei vegetali a foglia verde e nei frutti giallo/arancio, aiuta il sistema immunitario grazie alle sue spiccate attività antiossidanti. Anche la vitamina E, la vitamina D e lo zinco svolgono un importante ruolo di prevenzione dalle infezioni respiratorie e riducono la durata e l’entità di raffreddore e sintomi influenzali. Inoltre, per aumentare la risposta immunitaria del nostro organismo possiamo disporre di alcuni rimedi fitoterapici di discreta efficacia. Tra le piante con virtù immunostimolanti maggiormente utilizzate in tutto il mondo va sicuramente ricordata l'Echinacea: pianta erbacea perenne originarie del Nord America, utilizzata già nella medicina dei pellerossa contro le febbri di varia natura. Attualmente diversi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia di Echinacea sia in profilassi che come trattamento ai primi segni di infezione delle vie respiratorie. Tuttavia la documentazione di efficacia clinica è controversa dato che molti studi clinici mancano di tracciabilità botanica, non distinguendo correttamente le specie utilizzate nei preparati impiegati nelle sperimentazioni stesse. Ecco perché, soprattutto nella scelta dei rimedi a base di Echinacea è bene sentire il parere di un professionista di fiducia in grado di consigliarvi al meglio e non affidarsi al fai da te. Molto interessante è anche il profilo farmacologico dell’Astragalo, pianta il cui uso nella prevenzione delle affezioni delle vie respiratorie deriva dalla tradizione millenaria della medicina cinese. Gli studi clinici non sono molti, ma incoraggianti, specie se uniti ai numerosissimi studi descrittivi provenienti dalla Cina. La dose consigliata è di 600-800 mg al giorno di estratto secco titolato al 35% in polisaccaridi. Sempre guardando verso oriente, in particolare dall’India e dalla tradizione ayuverdica, ci viene in soccorso un ulteriore rimedio naturale, ovvero l’ Andrographis Paniculata, pianta arbustiva originaria dell’Asia spesso dimenticata nella pratica occidentale, ma utilizzata da millenni nel trattamento e nella prevenzione di infezioni, infiammazioni, raffreddore e disturbi intestinali. La dose raccomandata è di 600 mg 2 volte al giorno di estratto secco delle foglie con titolo di almeno il 10% in andrografolidi, componenti attivi responsabili dell’azione immunostimolante e antinfiammatoria della droga. Infine, ma non meno importante, giova ricordare come un corretto equilibrio della flora intestinale sia fondamentale per una migliore efficienza del sistema immunitario. In questo senso anche un utilizzo mirato e personalizzato di probiotici e prebiotici (comunemente detti “fermenti lattici”) può aiutare a difenderci ulteriormente e con più efficacia dalle temute e fastidiose malattie da raffreddamento. Buona Vita! Articolo pubblicato su Portogruaro.net Magazine Novembre/Dicembre 2016 |
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I consigli, i trattamenti, i rimedi e le terapie presi in esame in questo blog prima di essere seguiti vanno sempre sottoposti al diretto giudizio del proprio medico curante o di uno specialista per un consiglio personalizzato in base al proprio stato di salute.
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