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Tre luoghi comuni da sfatare sulla Meditazione

2/7/2021

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In questo approfondimento sulla Meditazione di Consapevolezza (Mindfulness), analizziamo alcuni luoghi comuni sulla meditazione, una pratica scientificamente validata per recuperare il proprio equilibrio mentale e resistere meglio allo stress.




⭕ La Pratica della Meditazione

È abbastanza frequente che le persone che iniziano a imparare a meditare, si arrendano prima di avere la possibilità di sperimentare i benefici che derivano da una pratica meditativa regolare.

Troppo spesso queste persone concludono affrettatamente di “non essere capaci” a meditare, oppure di stare meditando “nel modo sbagliato”.

Tenendo ciò a mente, riflettiamo su alcune concezioni errate riguardo la meditazione, che possono renderne l’apprendimento più difficoltoso e frustrante di quanto sia in realtà.




✅  Luogo comune n. 1

“Per meditare, devo smettere di pensare”

Questa credenza è completamente errata e può condurre ad una grande frustrazione quando si comincia a meditare. 

Così come i nostri occhi esistono per vedere e le nostre orecchie esistono per udire, così la nostra mente esiste per pensare. 

Il pensiero è una funzione automatica sulla quale abbiamo solo un controllo parziale, quindi non possiamo completamente smettere di pensare, anche se vorremmo!

Durante la meditazione la tua mente continuerà a fare ciò che fa solitamente (pensare!), ma con la pratica imparerai a rapportarti con i tuoi pensieri durante la meditazione in un modo diverso da quando non stai meditando.

Sarai in grado di osservare meglio i tuoi pensieri, piuttosto che rimanerci impigliato, o completamente identificato, con essi.

​I pensieri cominceranno a svanire in secondo piano e gli presterai meno attenzione.

Può essere utile sapere che è assolutamente normale essere distratto dai pensieri durante la meditazione: è una parte inevitabile della pratica.

Le persone generalmente credono che quando vengono distratti dai pensieri, la loro meditazione sia stata interrotta.

Ma perdere il "focus", il notare di aver perso il fuoco ed il decidere di rimettere a fuoco sono in realtà parti integranti della meditazione.

Può essere utile pensare alla meditazione come un processo in tre fasi, che si ripete in continuazione:


➡️ Concentrazione su un oggetto a scelta (ad es. il respiro, le sensazioni corporee, suoni, mantra, ecc…)

➡️ La distrazione dall’oggetto (ad esempio a causa dei pensieri) e la realizzazione di essersi distratti

➡️ Riportare la concentrazione sull’oggetto prescelto – ricominciando!


Ciascuna di queste 3 fasi è ugualmente importante.

Può essere frustrante, anche noioso, quando stai imparando a meditare ripetere il processo ogni volta da capo, ma con la pratica diventerà più facile e piacevole.



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✅​ Luogo comune n. 2

“Bisogna diventare esperti di meditazione, perché valga la pena meditare”  


Quando imparano a meditare, le persone spesso si preoccupano di non stare meditando “correttamente” e possono rimproverarsi di non praticare con la frequenza necessaria. 

Voglio incoraggiarti a pensare alla meditazione come qualcosa che, nonostante richieda pazienza e perseveranza, non richiede perfezione.

Anche il solo dedicare un momento alla pratica, anche solo per due minuti nella tua giornata, è di grande beneficio, molto più di quanto tu potresti pensare, almeno all’inizio.

Gli studi hanno dimostrato che sessioni di meditazione “intense”, quando la tua mente è particolarmente agitata, fanno comunque bene. 

Anche sporadici momenti di concentrazione avranno effetti rilassanti per il tuo corpo e calmanti per la tua mente.

Per dirla con le parole di Pema Chodron, uno stimato insegnante e autore buddhista: “Praticando la meditazione non stiamo cercando di raggiungere qualche scopo, ma esattamente l’opposto. Stiamo semplicemente vivendo la nostra esperienza, qualunque essa sia”.




✅ Luogo comune n. 3

“La meditazione ti porterà automaticamente in uno stato di pace”  


La meditazione di consapevolezza è spesso associata con immagini di persone che meditano in uno stato di totale estasi e serenità, il che può condurre all’aspettativa irrealistica che siano questi gli effetti immediati della meditazione.

Mentre la meditazione, con la pratica, porterà ad una mente più calma e pacificata, quando si comincia a meditare si può trovare la natura irrequieta della mente impegnativa.

Questo è perfettamente normale: ti incoraggio a non mollare.

La meditazione è come gli esercizi fisici, che diventano più facili e piacevoli più ne svolgi. 

All’estremo opposto, le persone spesso sono preoccupate di addormentarsi durante la meditazione.

Quando cominciamo a rilassarci, normalmente quello che incomincia ad affiorare è proprio tutto quello che abbiamo tenuto a bada: per persone che conducono una vita molto indaffarata,  questo potrebbe rivelarsi in una sensazione di grande affaticamento.

Sentirsi assonnati durante la meditazione non è una cosa sbagliata, è semplicemente il tuo corpo che si rilassa e comunica con te, dicendoti che ha bisogno di più riposo! 

Se ti senti assonnato durante la meditazione puoi provare a prendere alcuni respiri profondi, che potrebbero aiutarti ad energizzarti.

Ma se la sonnolenza ha la meglio, va bene: vuol dire che ti stai rilassando.

Con il tempo, e con una pratica consistente, diventa più facile accedere ad uno stato di rilassamento profondo rimanendo completamente svegli e vigili durante la meditazione.

Pazienza e persistenza sono le parole chiave.

Concentrati… perdi la concentrazione… e concentrati nuovamente!

La maniera più semplice per migliorare le tue capacità nella meditazione è continuare a praticare: ti basteranno 10 minuti al giorno per sperimentare veri cambiamenti.

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