In genere si pensa che sia l’ossigeno ad avere il ruolo predominante nella respirazione.
Tuttavia ciò che è realmente importante per il benessere, per migliorare le performance fisiche, per guarire molti disturbi e vivere più a lungo è l’equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica nell’organismo. L’anidride carbonica, infatti, dilata i vasi sanguigni e permette così un maggiore trasporto di sangue ricco di ossigeno. Perché ciò avvenga, è necessario respirare di meno: il numero di respiri che si compiono in un minuto, infatti, influenza la quantità di anidride carbonica nel corpo. In genere. respiriamo in media circa diciotto volte al minuto. Tuttavia, si è visto che il numero di cicli respiratori in cui si può ottenere un equilibrio ideale tra ossigeno e anidride carbonica è di 6 respirazioni complete al minuto. Tradotto in termini pratici si tratta ri respirare effettuando una inalazione di 5 secondi seguita da una espirazione di 5 secondi. Non è un caso, che da secoli, meditazioni e preghiere seguano questi ritmi. Il ritmo del respiro è qualcosa che, da millenni, accomuna tutte le civiltà che si sono sviluppate sulla Terra. Nel 2001, l’Università di Pavia ha voluto approfondire questo tema, studiando la respirazione in gruppi di persone che recitavano alcuni mantra buddhisti e una versione originale del rosario cristiano, in latino. La ricerca evidenziò che il numero medio di respiri di ogni ciclo era pressochè simili nelle diverse pratiche. Corrispondeva, nel caso delle preghiere cristiane, a cinque respiri e mezzo al minuto, mentre si avvicinava molto a sei cicli al minuto, nei mantra buddhisti, nelle preghiere giapponesi ed in quelle dei nativi africani e americani. Si è quindi visto che la calma che le preghiere inducono deriva dallo "stato di coerenza" in cui il tuo corpo sprofonda durante la recitazione di queste preghiere, poiché il ritmo di 5,5 respiri al minuto si sincronizza perfettamente con i ritmi cardiovascolari. Questo ritmo viene definito "coerenza cardiaca" perché letteralmente è il nostro battito cardiaco, il nostro ritmo maestro, il più potente del nostro corpo, che entra in coerenza, in armonia. Respirando lentamente viene rilasciata più anidride carbonica nel sistema e l'anidride carbonica dilata i vasi sanguigni e li aiuta a trasportare più sangue in tutti i distretti del corpo. Questo permette all'organismo di sentirsi più energico ed efficiente. E anche molto più calmo. In effetti, questo potrebbe essere uno dei motivi per cui le preghiere si sono evolute nelle loro forme attuali e perché le persone sono da sempre sensibili ai messaggi spirituali durante un rito religioso, come una meditazione buddista collettiva o la recita del rosario. Entrare in coerenza cardiaca permette infatti all'organismo di vivere un'esperienza più appagante, letteralmente sulla stessa lunghezza d'onda dell'universo. Calmando il corpo e la mente. Ma di questo ne parleremo presto... |
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I consigli, i trattamenti, i rimedi e le terapie presi in esame in questo blog prima di essere seguiti vanno sempre sottoposti al diretto giudizio del proprio medico curante o di uno specialista per un consiglio personalizzato in base al proprio stato di salute.
L'autore non si assume alcuna responsabilità per un utilizzo personale ed errato delle informazioni qui riportate senza un preventivo consulto da parte di un medico.
Tutti i diritti riservati - © Francesco Fratto
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